Cari colleghi,
vi informo, con profondo dolore, che ieri notte Massimo Regoli ci ha lasciati.
Molti di voi hanno potuto constatare di persona la sua affabilità e la sua disponibilità in ogni occasione.
Quelli che hanno collaborato con lui in progetti scientifici hanno potuto apprezzare la sua genialità in ogni aspetto
della teoria dell’informazione e la sua capacità di dare contributi originali in molti campi diversi: dall’informatica
alla fisica, dalla biologia all’economia, dalla statistica alla crittografia.
Un altro aspetto della sua personalità scientifica era il saper collegare, in modo spesso inatteso, campi diversi, come
in un suo algoritmo crittografico che ha suscitato molto interesse poiché basato su una interpretazione originalissima
della cosiddetta ‘ridondanza’ nel codice genetico.
E’ probabile che l’idea di questo algoritmo sia nata in lui a seguito di conversazioni con sua moglie Laura, che era
biologa.
Il suo impegno nella didattica era anche molto alto: tempo fa mi raccontava come, per mantenere l’attualità del suo
corso di informatica tenendo il passo con lo sviluppo frenetico dei linguaggi informatici, fosse obbligato a studiare
continuamente questi sviluppi e a cambiare ogni anno il corso.
Da qualche anno era diventato Coordinatore del Centro Interdipartimentale Vito Volterra del quale era stato uno dei
fondatori.
La sua prematura scomparsa è una grossa perdita per la nostra università.
Luigi Accardi